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Full Name
Menarola, Crestano
 
Biography
Sui Menarola sono necessarie alcune precisazioni.Il LE BLANC infatti ricorda soltanto Crestano (con 2 stampe, la prima delle quali però va assegnata a Pietro) e Pietro (con 4 lastre).Così nel BENEZIT si ricordano Crestano come pittore e incisore, Cristoforo come pittore e Pietro come disegnatore e incisore.Il THIEME-BECKER invece, trattando globalmente della famiglia Menarola, elenca Crestano come pittore, Cristoforo come incisore (e gli assegna le due stampe date dal Le Blanc a Crestano più una Madonna con S. Caterina e Santi che il Le Blanc dà a Pietro), Marco, su cui non precisa nulla, se non che era figlio di Crestano, ed infine cita Pietro come incisore.In AKL-IKD7 1998 Marco diventa addirittura pittore e incisore.L'errore di considerare incisore Cristoforo e non Crestano deriva dal fatto che già lo Zani trascriveva la firma della "Discesa dello Spirito Santo" come: "Crist. Menarola" mentre in realtà è "Cristan Menarola" e che tra i due l'incisore sia Crestano è chiaramente indicato in VERCI, Notizie ... dei pittori ... di Bassano. 1775.Per il resto, conviene lasciar perdere Marco, su cui nessuno dimostra di avere notizie e precisare che Pietro si chiamava più precisamente Pietro Francesco, come è indicato nel Cat. Remondini del 1817 e come è dimostrato dalla firma del "S. Giovanni Battista".Per quanto riguarda le opere dei due artisti, nelle schede Davoli troviamo elencata per Crestano, oltre al foglio che segue, solo una "Madonna del Parto" citata nel Cat. Remondini del 1817 e per Pietro F., oltre alle nostre tre stampe e alle altre 3 indicate dal Le Blanc troviamo un "S. Sebastiano" e la "Madonna con S. Caterina" già citata (elencate sul cat. Remondini) ed un "Battesimo di Lucilla" che BARIOLI, I Remondini, 1958 p. 52 dice conservato nel Museo di Bassano.Il Baseggio infine elenca un S. Valentino da Jac. da Ponte ed un S. Giorgio dal Veronese, di cui non abbiamo ulteriori notizie.