Mantovani, Luigi
Full Name
Mantovani, Luigi
Biography
Il SERVOLINI 1955, pag. 471, cita l'A. (senza conoscerne nè la patria nè le date di nascita e morte), lo dice calcografo e xilografo e gli assegna varie opere, tra cui un'incredibile "Occupazione della Libia" (1911). Poi elenca un Mantovani Pietro, pure xilografo e calcografo.Il Servolini ricavava la notizia che Luigi Mantovani era anche xilografo da una nota di A. Caimi, che in "Delle Arti del Disegno ... in Lombardia", Milano 1862, p. 144 scriveva: "s'applicava con intelligente proposito all'incisione in legno prima ancora che quest'arte venisse richiamata in onore".Nelle schede di A. Davoli si trova documentato un Luigi Mantovani, nato a Reggio E. nel 1806, incisore in rame, con opere fino al 1849, poi un Mantovani di nome ignoto, xilografo, con opere dal 1857 al 1881. Si badi infatti che le due opere di Luigi del 1838 e 1839 che il Servolini indica come xilografie sono invece incisioni in rame.In base a questo, A. Davoli riteneva esistesse un solo Luigi Mantovani, il cui figlio, xilografo, avesse firmato solo "Mantovani" per sfruttare il nome del padre.Che anche questo figlio si chiamasse Luigi è possibile, come è possibile che sia stato chiamato così dal Caimi per errore. Infatti in ARRIGONI P. 1970 p. 154 si conosce, come figlio di Luigi, solo un Giovanni, che potrebbe appunto essere lo xilografo.Lo stesso Arrigoni ci dice indirettamente che Luigi deve essersi trasferito a Milano poco dopo il 1830 (anno in cui eseguì in Reggio i ritratti di Efisio Catte e Teresa de Paolis), poichè riferisce che Giovanni gli nacque in Milano nel 1833 ed egli poi è citato nel censimento della popolazione del 1835.L'Arrigoni infine indica come data di nascita di Luigi il 1795 e di morte il 1873. Non sappiamo perchè corregga la data di nascita riportata dal Davoli (che aveva trovato l'atto di battesimo di ben 2 Luigi Mantovani del 1806), forse in base ai dati del censimento milanese del 1835? E' in ogni caso più interessante la data di morte, poichè, se è esatta, rimane certa l'esistenza di un distinto Mantovani xilografo, operante almeno fino al 1881.D'altra parte questo non ci autorizza ad escludere che Luigi Mantovani abbia anche praticato l'incisione in legno, come afferma il Caimi, dato che è noto che gli incisori in rame che si trovarono coinvolti nella crisi della loro arte alla metà del secolo cercarono di riciclarsi sfruttando le loro doti con lavori artistici paralleli.Per quanto riguarda infine Pietro Mantovani, A. Davoli annota che le stampe citate dal Servolini sono firmate solo "Mantovani", alcune di esse anzi sono certamente di Luigi e non si conosce nessun'altra stampa firmata da Pietro.E' quindi inopportuno credere all'esistenza di questo incisore. Si ha notizia, caso mai, di un Pasquale, della Scuola Toschi, morto nel 1839 a 26 anni, ma non se ne conosce alcuna incisione.In base a tutto questo assegneremo a Luigi Mantovani tutte le stampe in rame della nostra raccolta, anche se sono firmate solo "Mantovani".