Londonio, Francesco <1723 - 1783>

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Ad esso ci atterremo nell'analisi dei nostri fogli.Anche questi però sembra che siano stati fatti eseguire dal Franchetti nel corso della tiratura delle lastre per la sua edizione.Con tutto questo gli stati delle incisioni salgono da 2 a 3 (o da 3 a 4): I st., l'unico divulgato dall'A.; II st. con le iscrizioni del Franchetti; III st. coi ritocchi sull'immagine.Dobbiamo solo precisare che, mentre la Scola per i 74 rami esistenti ancora oggi presso la Calcografia Nazionale di Roma parla di un II stato con le iscrizioni aggiunte dall'Editore Antonio Franchetti nel 1837 e con i ritocchi sull'immagine, confrontando i ns. fogli inv. nn. 8408, 8411 e 8415 con quelli dell'album della Calcografia Nazionale, che sono ovviamente in ultimo stato, emerge che le iscrizioni del Franchetti sono state apposte prima e indipendentemente dai ritocchi sull'immagine.Esiste un catalogo critico recente delle incisioni dell'A.: SCOLA Monica, Catalogo ragionato delle incisioni di Francesco Landonio. Milano, Edi. Artes 1994.In sostanza ci sembra che l'ultima parola sulla catalogazione delle stampe del Londonio non sia ancora stata detta.Infatti nell'album della Racc. Bertarelli di Milano (Albo I 17), che sembra proprio di tiratura Franchetti (mentre quello della Calcografia Nazionale è ancora posteriore), le lastre presentano sia le iscrizioni sia (almeno in parte) i ritocchi.Un caso a parte è quello che indichiamo in nota al ns. inv. n. 8407, che forse apre un problema ancora più importante, riguardando non gli stati ma addirittura l'incisione di nuove lastre, fenomeno che può andare al di là dei tre casi finora individuati.