Library logo


Full Name
Lago, Giovanni Battista
 
Biography
L'A. non è citato nei repertori, ma non era un dilettante.Doveva essere veneto o addirittura veneziano, visto che il bassanese Bernatti, che riteniamo suo maestro, dato che ha firmato con lui tante lastre, attorno al 1820 operava a Venezia.Per le date della sua attività abbiamo come più antica il 1823 dell'Ecce Homo che segue (ma "l'Angelo Custode" sembra anteriore), come più recente il 1855 del ritr. di Ludovico Menin inserito nel III vol de "Il costume di tutti i tempi...Si firmò "Lago", "Gio. Lago" e "G.Batta Lago", il che fa pensare che si chiamasse più precisamente Giovanni Battista.Le stampe sciolte del Lago sono poche e rare: A. Davoli, oltre a quelle che descriviamo di seguito, conosceva solo due ritratti (uno alla Bertarelli, uno alla Biblioteca di Verona). In effetti l'attività del Lago dev'essere stata assorbita in gran parte dall'incisione delle tavole di: MENIN Ludovico, Il costume di tutti i tempi e di tutte le nazioni. Venezia e Padova, S. Minesso (e poi una Società Editrice), 1829-1843, 3 voll. ognuno accompagnato da un Atlante con le tavole (cfr. nell'indice la voce relativa).Per tale opera infatti incise solo 3 lastre per il primo atlante (1829-1833 ca.), ma ne incise poi 27 per il II (1834-1842 ca.) e 81 per il III (1843-1855 ca.) per un totale di 111 lastre, a cui probabilmente vanno aggiunte alcune anonime. La firma di regola è "ABernati diresse, Lago inc." fino alla tav. 54 del III atlante, poi si trova solo "Lago inc".E' presumibile che, dopo la fine di questo lavoro, l'A. abbia subito la crisi dell'incisione al bulino e si sia dato alla litografia; in effetti l'ultima sua opera datata, il ritr. citato del Menin, è una litografia.