Gatti, Oliviero
Full Name
Gatti, Oliviero
Biography
I dati biografici dell'A. sono molto incerti. Il BARTSCH lo dice di Parma (sebbene poi trascriva delle firme in cui l'A. si dice piacentino) e riferisce solo che nel 1626 fu accolto nell'Accademia di Bologna dopo aver risieduto 30 anni in quella città.Secondo il THIEME-BECKER l'A. è nato a Piacenza e lo si trova citato tra il 1595 ed il 1626. Anche il BENEZIT lo dice piacentino ed afferma che era ancora operante a Bologna nel 1648 (ma non precisa la fonte di tale notizia).Il Milesi lo dice operante tra il 1602 ed il 1628. Il BORGHINI G. 1963, studioso piacentino, pur precisando che non sono stati ritrovati nè l'atto di battesimo nè la data di morte, riprende dal Dizionario biografico universale, Firenze 1840-49, la notizia che l'A. nacque a Piacenza nel 1568, poi, in base ad un suo frontespizio datato 1651 lo dice morto a Bologna in tale anno.A. Davoli, accettando per buono il 1651 come ultimo anno di operatività dell'A. e notando che la sua prima lastra datata è del 1597, proponeva di spostare in avanti di 10 anni la sua data di nascita.Ultimamente il Lafranconi nel Diz. Biogr. degli Italiani dichiara ancora irreperibili l'atto di nascita e di morte dell'A., riferisce che due studiosi locali, pur senza indicare la fonte, lo dicono nato nel 1579 ed infine, pur riconoscendo che dopo il 1630 non si ha più notizia di sue incisioni, ripropone il frontespizio del 1651 come "terminus ante quem non" della sua morte.Notiamo però che l'ultima stampa datata (a parte il frontesp. del 1651) è del 1628; dopo di essa ve ne dovrebbe essere una del 1630, citata dallo Heller, ma non più ritrovata. In ogni caso nessun altro foglio ha una data posteriore.Allora bisogna considerare che le lastre inserite in volumi possono essere state incise anche molto tempo prima (ed i frontespizi venivano spesso riciclati), e quindi il 1651 segnato sul frontespizio è solo un terminus ante quem per l'esecuzione dell'incisione.Ci sembra pertanto più corretto, in attesa di dati più precisi, limitarsi a dire che l'A. operò a Bologna tra il 1597 ed il 1628 ca.