Corduba, Francesco
Full Name
Corduba, Francesco
Biography
L'A. è pressochè sconosciuto. I luoghi di nascita e di operatività si ricavano da una sua firma in cui si legge chiaramente: "F. Corduba Bitunti. fecit Romae".Di lui conosciamo solo alcune tavole per due raccolte raffiguranti fontane, più una dal titolo: "Ritratto nel quale si rappresenta il vero sito dell'Horti et Fontane che ... si vedono nella Villa in Tivoli...", di cui abbiamo visto un esemplare inserito nella serie del Falda dedicata a Villa d'Este (cfr. Bibl. Casanatense di Roma, 20.A.IV.62/22).Nella I serie edita nel 1618 da Giuseppe De Rossi col titolo: "Fontane diverse che si vedano nell'alma città di Roma...", del Corduba si trovano solo le due tavole che descriviamo; la II serie è ancora da studiare. Infatti nella "Nuova raccolta di fontane..." che presentiamo di seguito si trovano il frontespizio e 5 tavole del Corduba, e cioè le tre della nostra raccolta più la "Fontana In Roma Nella Piaza Giudea" e "Fontana in Roma nella Piazza di S. Giacomo Scorcia Cavalli". Così è almeno nell'esempl. conservato alla Biblioteca Universitaria di Bologna.Si badi però che, la "Fontana ... nella Piazza Giudea" (già inserita nella serie del 1618) è incisa sulla stessa lastra dell'altra fontana della serie, ma poi la lastra è stata tagliata. Su due tavole inoltre compare l'excudit di "Gotfridus de Schachÿ", che testimonia come le lastre fossero già state impiegate per un'edizione precedente che purtroppo non conosciamo.Possiamo però affermare, per un confronto con un esemplare di una raccolta privata, che le lastre all'origine erano all'acquaforte pura, poi le ombre sono state appesantite con tagli incrociati al bulino.Infine abbiamo ritrovato due tavole che non compaiono nell'esemplare citato della Biblioteca Universitaria di Bologna: una raffigurante la fontana di Montecitorio, conservata presso la Biblioteca Marucelliana di Firenze, ed un'altra dal tit.: "Font. in Roma nella piazza di S. Pietro", presso una raccolta privata di Reggio E.La serie pubblicata dal de Schachÿ doveva dunque contenere un numero maggiore di lastre, ma non siamo riusciti a trovarne alcun esemplare e l'indicazione dell'Heineken (ripresa dal Le Blanc) che il Corduba avrebbe inciso una serie di Fontane con 44 tavole sembra piuttosto riferirsi impropriamente ad un esemplare delle due serie già citate, diverso da quelli da noi visti.E' certamente errata invece l'affermazione del Thieme-Becker che il Corduba avrebbe inciso 23 lastre per la "Raccolta di fontane..." del De Rossi del 1618.Le tavole della seconda serie sono concepite diversamente dalle due della prima, poichè ogni fontana non occupa più tutto lo spazio della lastra, ma è circondata da figure atteggiate, in modo assai interessante, a formare scene di vita cittadina. Per queste figure è evidente l'influsso del Callot.