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Full Name
Castellari, Stefano
 
Variants
Castellari, Giulio
Castellari, L.
 
Biography
L'A. non è citato nè dal Thieme-Becker, nè dal Benezit. Il Servolini lo dice nato a Imola verso il 1780, poi cita varie incisioni (con l'errato riferimento a Pio IX anzichè a Pio VII, il che sposterebbe l'attività dell'A. oltre il 1846).Solo il Pelliccioni ricorda, oltre che Stefano, un Castellari Giulio (che avrebbe inciso una S. Cecilia ed il frontesp. della Galleria morale enciclopedica, Bologna 1841) ed un Castellari L. (autore del Ratto della Sabine da Poussin).In realtà, tra le stampe che seguono, la S. Cecilia (inv. n. 4052) non reca la firma dell'A., ma una dedica firmata "L. Castellari D. D. D."; "Cacco predatore d'armenti" (inv. n. 4068) è firmata "L. Castellari inc." e "Il giorno" (inv. n. 4070) è firmata "L. S. Castellari inc.".In più nelle schede Davoli troviamo descritto un S. Sebastiano firmato "G.o Castellari incis." e "Prevaricazioni d'Israele" (dai "Paesaggi diversi") firmata "G. Castellari incise in Imola 1836".Nonostante tutto questo, A. Davoli pensava che tutte queste stampe fossero di Stefano e che Giulio ed L. Castellari fossero figli che avessero ristampato e manomesso stampe del padre, o addirittura, vista la firma "L. S. Castellari" che Stefano si chiamasse in realtà Luigi Stefano.Per parte nostra, visto che le incisioni che recano nella firma l'iniziale S. di Stefano sono, se non buone, certo migliori di quelle firmate G. o L. Castellari (e di varie firmate solo "Castellari") riteniamo più probabile che gli incisori fossero veramente tre e che la firma "L. S. Castellari" indichi forse una collaborazione tra loro.Nonostante questo, elenchiamo tutte le stampe sotto il nome di Stefano, per non operare arbitrarie suddivisioni in un corpus di stampe prima che uno studio più scientifico permetta di individuare con esattezza l'opera di ognuno degli A.Si badi anche che, se separiamo la produzione di G. ed L. Castellari da quella di Stefano, l'ultima stampa datata di questo è del 1821.