Vasi, Giuseppe attr.
Full Name
Vasi, Giuseppe attr.
Biography
Nel corpus della vasta produzione del Vasi si sono inseriti alcuni elementi spuri. In particolare L. Scalabroni, nel catalogo "Giuseppe Vasi, 1710-1782, Roma, Multigrafica, 1981, affronta alle pagg. 18 e 19 e poi 108-110, il problema dei fogli che in tiratura posteriore presentano la firma "Vasi, e Piranesi dis. e inc.". Quattro di questi fogli erano già stati pubblicati da OLSCHKI C., Le Magnificenze di Roma di Giuseppe Vasi, in Emporium, n. 64 (1926) pp. 312-320, senza però alcun accenno all'autenticità o meno della firma.La Scalabroni a pag. 18 scrive: "E' però certo che le tavole firmate Vasi-Piranesi pubblicate da Olschki sono apocrife" e introducendo le singole schede ribadisce (pag. 108): " per questa falsa attribuzione v. il testo introduttivo del presente volume". In realtà si tratta di lastre del Vasi ritoccate nell'immagine (e quindi di II stato) che presentano per di più nella firma l'aggiunta falsa: "e Piranesi".Che l'affermazione di una collaborazione del Piranesi all'incisione sia falsa è dimostrato dal fatto che i ritocchi alle immagini sono stati eseguiti certamente nell'Ottocento.Tra le ragioni che possono avere determinato i ritocchi, la principale deve essere stata la volontà di vendere le immagini come "moderne"; da qui l'eliminazione di elementi troppo settecenteschi, come le carrozze, e l'aggiunta sui monumenti dei mutamenti avvenuti nel frattempo.Circa questi interventi la Scalabroni descrive un album della Bibl. di Archeologia e Storia dell'Arte di Palazzo Venezia a Roma, privo di frontespizio, ma del 1892, se è esatta l'indicazione della scheda relativa.Esso è composto di 20 tavv. delle quali 7 sono rami già compresi nelle Magnificenze, 4 sono rami analoghi, ma ritoccati e con l'aggiunta - nella firma - del nome del Piranesi ("Vasi e Piranesi dis. e inc."), 7 sono rami di nuova esecuzione (?) 3 dei quali presentano la firma del Vasi, 4 la firma "Vasi e Piranesi"; vi sono infine 2 fogli certamente ottocenteschi che imitano lo stile degli altri (i nostri nn. inv. 14761 e 14762).Precisiamo che l'edizione dell'album può ben essere del 1892, ma l'esecuzione della falsificazione dev'essere avvenuta nella prima metà del secolo.In secondo luogo, la Scalabroni avverte che l'album probabilmente è scompleto; cita alcuni altri fogli con le firme in questione nel corso del catalogo delle stampe autentiche, in più non ne ricorda uno riprodotto dall'Olschki; per quanto ci riguarda abbiamo trovato la firma "Vasi e Piranesi dis. e inc." anche sul nostro foglio n. 14764 (già descritto tra le stampe del Vasi), sulla "Piazza di S. Giovanni in Laterano" rimaneggiata (per il I st. cfr. Scalabroni n. 105, su "Piazza di Termini" (I st. in Scalabroni n. 106) su Piazza Colonna" molto rimaneggiata (I stato in Scalabroni n. 89) un esempl. in BMRe, Racc. Venturi, VI-D-34; è più che probabile che una ricerca paziente ne faccia emergere altri.La ricercatrice inoltre sembra non porsi il problema dell'autenticità dei fogli che presentano la firma del Vasi. A nostro parere sono certamente falsi, tra i nostri fogli, sia il n. inv. 14757 (Piazza del Popolo) sia il n. inv. 14760 (Sepolcro della Famiglia Plauzia); discutibile è il n. 14749 (Avanzi del Portico Edificato da Augusto...).In ogni caso raggruppiamo qui questo materiale così vario, anche perchè sembra probabile che le nuove lastre e gli interventi sulle vecchie siano opera dello stesso artista.