Musi, Lorenzo de
Nome completo
Musi, Lorenzo de
Biografia
Il BARTSCH (vol. XV, pag. 278) individuò il nome dell'A., avendo trovato su un'unica stampa, il ritratto di Khair ad-din detto Barbarossa, la firma per intero "MDXXXV LORENZO DE MUSI VENETIANO FACIEBAT". Sotto la firma figuravano anche le iniziali ".L.M." (cfr. ILLUSTRATED BARTSCH, vol. 31, pag. 361, n. 1).Il PASSAVANT (vol. VI, pag. 103-104) aggiungendo 2 stampe a quella indicata dal Bartsch, indicò come data di operatività dell'A. il 1535, poichè dalle altre due (una delle quali è quella della nostra raccolta) non emerge alcuna data.Sia THIEME BECKER che BENEZIT indicano invece come data di operatività dell'A. soltanto il 1554. Tale data deriva dall'assegnazione a Lorenzo della stampa firmata da Giulio de Musi (e descritta dal Bartsch come di tale autore) raffigurante i porti di Claudio e Traiano secondo la ricostruzione di Pirro Ligorio (cfr. ILLUSTRATED BARTSCH, vol. 31, pag. 378, n. 1).Problema connesso a questo è quello di stabilire se le stampe coeve ed affini segnate ".L.M." possono essere assegnate con certezza al Musi, come fa il Passavant.Si può propendere per il sì e trovare ulteriori elementi cronologici individuando fogli con tali iniziali.Possiamo proporre un'altra pista d'indagine, che si ricollega all'ipotesi che Lorenzo fosse parente stretto di Agostino de Musi detto il Veneziano. Così come questi usava le iniziali ".A.V." non è possibile che Lorenzo si sia firmato ".L.V."? Conosciamo infatti 2 stampe con vasi, del tutto simili per invenzione, stile e formato a quelli di Agostino, che sono firmate: "EX ROMANIS ANTIQVITATIBVS MDXXXXII [e MDXXXXIIII] .L.V.".